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domenica 17 giugno 2012

Due mesi.

E un giorno.
Un periodo strano.
Tutto intorno sembra muoversi e non mi riferisco ad una facile battuta sul dramma del terremoto. Tutto sembra essere in movimento, dicevo. Il problema è che io, in questo spazio temporale, per molti versi mi sono sentito fermo. E con la perenna distanza tra il "vorrei fare" e il "faccio".
Due mesi. Possono essere eterni se non riesci a viverli appieno.

Cheers.