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martedì 31 dicembre 2013

A chi.

A chi rallenta in prossimità delle strisce pedonali e si ferma se nota che qualcuno sta aspettando il momento buono per attraversare.
A chi scrive ancora qualche lettera.
A chi antepone le esigenze altrui alle proprie.
A chi è alla ricerca di grandi cose e non di cose grandi.
A chi è schifato dal "ma tanto lo fanno tutti".
A chi gira canale se in tv vede il volto delle Clerici, dei Giletti, delle D'Urso, delle De Filippi.
A chi cerca di capire il mondo attraverso il parametro delle persone e non delle categorie.
A chi disprezza la furbizia.
A chi ha a cuore realmente se stesso (e lo dimostra andando in profondità).
A chi non si vergogna di dire "scusa, ho sbagliato".
A chi ha realizzato che il suo qui ed ora è, eventualmente, solo un privilegio acquisito senza merito e la sua vita non vale di più di quella di un bimbo siriano che viene ammazzato da una bomba.
A chi non ha paura di prendere posizione.
A chi si arrabbia per amore della persona e della verità e non unicamente per amor proprio.
A chi sta con Caterina.
A chi non si lascia impigrire dalle mediocrità.
A chi, prima di chiedersi "perché proprio a me?" si chiede "perché NON a me?".
A chi sa stare muto di fronte alla bellezza.

A tutti voi, buon nuovo anno.
Ma anche a tutti gli altri, a pensarci bene.

Ciao.


lunedì 25 febbraio 2013

Diavolina.

Sono settimane che mi gravita attorno questo post. E sono settimane che, per mille e più motivi, continuo a rimandarlo.
Ma forse, nonostante palpebre pesanti come non mai, questa sera è il momento giusto per. Per. Sì, per.
Per dirti che anche il weekend che ho appena vissuto mi stimola definitivamente a buttare giù qualche riga. Un weekend che mi ha permesso di ricentrarmi su ciò che davvero dà colore e speranza alla mia esistenza: il tentativo di essere carne viva, di essere speranza, di essere per gli altri.

Credo che, mai come in questo tempo, tutti dovremmo sentire dentro una grande vocazione, la vocazione ad essere diavolina.
La legna ne ha bisogno. La legna più piccola, più grossa, più secca, più umida, più giovane, più vecchia. La legna spesso e volentieri necessita di una spinta per divampare o per rilanciarsi. La legna se lo merita.
Si merita che noi bruciamo per lei, saldi sulla nostra prospettiva, gioiosi per i doni ricevuti, il più possibile sereni per le ingiustizie (che noi consideriamo tali) subite.

Credo che tutti possiamo essere diavolina per gli altri.
Non ti sto a raccontare la 3 giorni che ho appena vissuto e che si è chiusa oggi.
Ero partito con il compito di provare ad essere io per primo diavolina per le persone, gli amici più giovani, che avrebbero incrociato la mia strada. E invece io ho ricevuto tanto di più di quanto ho dato. Ho visto gesti, abbracci, sguardi che potrebbero zittire chi è davvero convinto che questo mondo sia realmente ed unicamente un'accozzaglia di vizi, di disinteresse, di vacuità.

Credo che noi non ci rendiamo conto di quanto possiamo fare, nella semplicità di tanti gesti quotidiani, per ricordare alle persone che incrociano la nostra esistenza che, se vogliono, possono diventare anch'esse diavolina, concentrato di energia, fuoco in potenza.

Credo che sia consigliabile che tu ascolti la canzone qui sotto.
Sì, è l'originale, Birdy ha fatto una cover. Divulga la conoscenza.

"le persone si aiutano
e se hai nostalgia di casa, dammi la tua mano
e io la stringerò, le persone si aiutano
e niente ti trascinerà verso il basso"


Ciao.