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martedì 31 dicembre 2013

A chi.

A chi rallenta in prossimità delle strisce pedonali e si ferma se nota che qualcuno sta aspettando il momento buono per attraversare.
A chi scrive ancora qualche lettera.
A chi antepone le esigenze altrui alle proprie.
A chi è alla ricerca di grandi cose e non di cose grandi.
A chi è schifato dal "ma tanto lo fanno tutti".
A chi gira canale se in tv vede il volto delle Clerici, dei Giletti, delle D'Urso, delle De Filippi.
A chi cerca di capire il mondo attraverso il parametro delle persone e non delle categorie.
A chi disprezza la furbizia.
A chi ha a cuore realmente se stesso (e lo dimostra andando in profondità).
A chi non si vergogna di dire "scusa, ho sbagliato".
A chi ha realizzato che il suo qui ed ora è, eventualmente, solo un privilegio acquisito senza merito e la sua vita non vale di più di quella di un bimbo siriano che viene ammazzato da una bomba.
A chi non ha paura di prendere posizione.
A chi si arrabbia per amore della persona e della verità e non unicamente per amor proprio.
A chi sta con Caterina.
A chi non si lascia impigrire dalle mediocrità.
A chi, prima di chiedersi "perché proprio a me?" si chiede "perché NON a me?".
A chi sa stare muto di fronte alla bellezza.

A tutti voi, buon nuovo anno.
Ma anche a tutti gli altri, a pensarci bene.

Ciao.


1 commento:

  1. Bellloooo!! Rileggerti! Un augurio anche attè. E a chi ti farà gli auguri.

    W.

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