Twitter

mercoledì 7 novembre 2012

Questione di tempo.



Arriva una palla alta che sta per centrare i pali.
Tu la vedi scendere.
La afferri.
Stai per calpestare la riga di meta ed è questo il momento delicato. Stai perdendo l'equilibrio e pochi centimetri ti dividono dalla linea di meta. Peccato che non sia la linea che interessa a te.
Bene, equilibrio mantenuto
. Now, it's the time. Ti giri ed inizi a correre all'impazzata, conscio che non potrà esserci nel resto della tua partita un altro momento così, conscio che hai la possibilità di scrivere una pagina epica nella storia del tuo sport e della tua vita. E non importa che sia una partita di campionato liceale. Now, it's the time, it's your time.
Vedi ostacoli davanti a te ma poco importa perché tu, in cuor tuo, sai che questa volta arriverai.
Questione di tempo, di poco tempo, di 15 secondi. I 15 secondi che ti permettono di riprendere in mano la tua esistenza e di sentirti grande, finalmente grande.
E anche gli avversari, seppur sorpresi, battuti, beffati, non possono che partecipare a questo tuo momento di gloria. Perché è una cosa bella, perché è una cosa che va oltre una semplice partita di football. Perché è il tuo momento, è la tua ripartenza.
Perché anche loro sognano di poter vivere il momento che stai vivendo tu, prima o poi.
I 15 secondi che dovrebbero spettare di diritto a chiunque venga a questo mondo, LA possibilità. Poi sta a te sfruttarla, per costruire qualcosa che vada oltre te stesso, perché la gioia è vera solo se porta bellezza, se porta luce, se è condivisa.
Io devo imparare a cogliere il momento buono. Che è qualsiasi momento.
Ma devo svegliarmi. Perché di mediocrità è pieno il mondo, purtroppo, e io non voglio annegarci dentro.
Perché sento di amare la luce.

(Se tra qualche minuto, guardando il video qui sotto, inizierai a fare gli occhi rossi e a cantare a squarciagola"So love the one you hold / And I will be your goal / To have and to hold / A lover of the light" non preoccuparti, è del tutto normale. Significa che sei vivo)