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lunedì 25 febbraio 2013

Diavolina.

Sono settimane che mi gravita attorno questo post. E sono settimane che, per mille e più motivi, continuo a rimandarlo.
Ma forse, nonostante palpebre pesanti come non mai, questa sera è il momento giusto per. Per. Sì, per.
Per dirti che anche il weekend che ho appena vissuto mi stimola definitivamente a buttare giù qualche riga. Un weekend che mi ha permesso di ricentrarmi su ciò che davvero dà colore e speranza alla mia esistenza: il tentativo di essere carne viva, di essere speranza, di essere per gli altri.

Credo che, mai come in questo tempo, tutti dovremmo sentire dentro una grande vocazione, la vocazione ad essere diavolina.
La legna ne ha bisogno. La legna più piccola, più grossa, più secca, più umida, più giovane, più vecchia. La legna spesso e volentieri necessita di una spinta per divampare o per rilanciarsi. La legna se lo merita.
Si merita che noi bruciamo per lei, saldi sulla nostra prospettiva, gioiosi per i doni ricevuti, il più possibile sereni per le ingiustizie (che noi consideriamo tali) subite.

Credo che tutti possiamo essere diavolina per gli altri.
Non ti sto a raccontare la 3 giorni che ho appena vissuto e che si è chiusa oggi.
Ero partito con il compito di provare ad essere io per primo diavolina per le persone, gli amici più giovani, che avrebbero incrociato la mia strada. E invece io ho ricevuto tanto di più di quanto ho dato. Ho visto gesti, abbracci, sguardi che potrebbero zittire chi è davvero convinto che questo mondo sia realmente ed unicamente un'accozzaglia di vizi, di disinteresse, di vacuità.

Credo che noi non ci rendiamo conto di quanto possiamo fare, nella semplicità di tanti gesti quotidiani, per ricordare alle persone che incrociano la nostra esistenza che, se vogliono, possono diventare anch'esse diavolina, concentrato di energia, fuoco in potenza.

Credo che sia consigliabile che tu ascolti la canzone qui sotto.
Sì, è l'originale, Birdy ha fatto una cover. Divulga la conoscenza.

"le persone si aiutano
e se hai nostalgia di casa, dammi la tua mano
e io la stringerò, le persone si aiutano
e niente ti trascinerà verso il basso"


Ciao.

3 commenti:

  1. La vocazione ad essere diavolina. Mi piace. Mai l'avevo pensata in questi termini ma ci sta. Rende l'idea.
    Nel mio piccolo ci provo, è l'ambiente in cui viviamo, l'atmosfera che ci gira intorno a mettere i bastoni tra le ruote.

    A presto!
    Elisa

    P.s. Bellissima anche la canzone, forse anche più dell'originale.

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  2. Grazie per il commento, Elisa.
    Condivido il senso di impotenza che talvolta ci pervade quando proviamo a "forzare" un po' i muri che abbiamo intorno ma non credo che abbiamo alternative..dobbiamo continuare a fare il possibile (e a volte anche l'impossibile).

    Un abbraccio, stammi bene!
    umberto

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