Twitter

mercoledì 29 giugno 2011

Redemption Song.

Ci sono certi cantanti che, beh insomma, riesce difficile digerire.
Ci sono cantanti dei quali non si riesce a comprendere mai il reale talento.
Ci sono cantanti che riescono a tradirti molto più di quanto possa fare una fidanzata.
Ci sono cantanti di cui non sai mai che dire perché "eh sì, ha fatto due canzoni, chettedevodì".
E poi c'è Gianluca Grignani. Uno che inizia la carriera con un paio di ballate spaccacuore (e guai se dici spaccaballe perché vengo lì e ti riempio di carezze con un mazzo di ortiche), di quelle che se le canti per bene con la luce giusta con la chitarra giusta con la ragazza giusta potresti anche sentirti un figo, per poco tempo ma un figo. Poi pensa bene di darsi ad un rock incazzoso, distorto ed effettato, di cui presentiamo una diapositiva:

Poi varie cosette (poco ascoltate per la verità, forse perché poco ascoltabili) e poi il patatrac: "ti raserò l'aiuola....badabadabadan....quando ritorni da scuola....badabadabadan....ok ti voglio bene....badabadabadan....ma molla le tue amiche sceme....badabadabadan...." (cit.)
Ah, a scanso di equivoci il badabadabadan è una mia licenza poetica.
Ma dico io. Ma perché ti sputt*ni una carriera costruita faticosamente best of su best of con quattro righe degne del miglior Lou Bega?
Poi le storie di coca (non cola, peraltro), i figli, altri cds, altri best of, raccolte, live, esibizioni ai limiti dell'improponibili, di cui riportiamo un'ulteriore diapositiva:

E poi, che succede? Che Rino Gaetano, che non smetteremo mai di ringraziare (postumamente) per il suo immenso talento, riesce nell'impresa di redimere pure il bel tenebroso rockettaro dell'aiuola, delle siepi e delle amiche sceme:

Ecco stop, basta. Tanto per far capire che la voce c'è. Se solo non ci fossero tutti 'sti mutui casa da pagare e se gli "artisti" non sentissero il bisogno di uscire troppo spesso di sè, forse il mondo sarebbe migliore. Forse. Forse.

EttiamoMarioooooooo, oh oh oh oh.

PS: forza eh. Per quello che sappiamo noi. Non mollare mai.

1 commento: